Nel panorama attuale, i temi di diversità, equità e inclusione non sono più solo valori etici, ma fattori determinanti nelle decisioni d’acquisto dei consumatori. Questo è il messaggio chiave emerso dal Brand Inclusion Index 2024 di Kantar, azienda operante nel data management, che sottolinea quanto il marketing inclusivo sia cruciale per il successo dei brand.
Secondo il rapporto di Kantar, tre consumatori su quattro prendono decisioni d'acquisto basandosi sull'inclusività dei brand. Questo dato evidenzia un cambiamento significativo nelle priorità degli acquirenti, che ora premiano le aziende che dimostrano un impegno concreto verso questo valore.
L'indagine, condotta su oltre 23.000 persone in 18 paesi, rivela che quasi la metà degli intervistati (46%) ha subito episodi di discriminazione nell'ultimo anno. Di questi, il 72% è avvenuto in contesti lavorativi o durante interazioni con brand, mentre il 58% si è verificato in ambienti commerciali. Questi numeri suggeriscono che c'è ancora molto lavoro da fare per creare ambienti accoglienti. Persone con disabilità e membri della comunità LGBTQIAP+ sono tra i gruppi più colpiti dalla discriminazione, con tassi rispettivamente dell'81% e del 62%. Inoltre, gli episodi di discriminazione sono più frequenti nelle economie emergenti (64%) rispetto ai mercati sviluppati (36%).
Il Brand Inclusion Index 2024 di Kantar ha stilato una classifica dei brand più inclusivi. Google si posiziona al primo posto grazie al suo forte impegno in questo senso nelle politiche aziendali, nei prodotti e nelle strategie di marketing. Amazon e Nike seguono rispettivamente al secondo e terzo posto, con Nike particolarmente apprezzata per il suo sostegno alla comunità LGBTQIAP+. Al quarto posto troviamo Dove, nota per la rappresentazione positiva delle donne. La top ten è completata da McDonald's, Netflix, Coca-Cola, Adidas, Disney e Apple.
Investire nel marketing inclusivo non è solo una scelta etica, ma anche una strategia di crescita efficace. Una ricerca dell'Unstereotype Alliance, in collaborazione con la Saïd Business School dell'Università di Oxford, dimostra che messaggi pubblicitari inclusivi possono aumentare le vendite del 16%, migliorare la fedeltà dei consumatori e rafforzare la capacità di definire i prezzi dei prodotti.
In conclusione, il marketing inclusivo è essenziale per le aziende che vogliono rimanere competitive e rilevanti in un mercato sempre più attento alla diversità e all'inclusione.