Il social network si prepara a rivoluzionare l'esperienza utente con l'implementazione della funzione "Ad Break". Si tratta di annunci pubblicitari che non si possono saltare e che costringeranno dunque gli utenti a guardare l'inserzione per la sua intera durata prima di poter proseguire nella navigazione in app.
Instagram, il popolare social media appartenente a Meta, ha annunciato l'introduzione imminente delle pubblicità non "skippabili", segnando un punto di svolta nel mondo del marketing digitale. Questa nuova funzionalità, nota come "Ad Break", potrebbe rivoluzionare l'esperienza degli utenti sulla piattaforma, costringendo gli utenti a guardare gli annunci per intero prima di poter riprendere a visualizzare il proprio feed.
Il test di questa nuova modalità è stato confermato da Matthew Tye, portavoce di Instagram, in seguito alle segnalazioni di diversi utenti su X e Reddit. Le pubblicità si presenteranno durante la fruizione dei contenuti in app e impediranno agli utenti di proseguire fino a quando non avranno guardato l'annuncio per intero. Attualmente, la durata delle pubblicità in fase di test varia da 3 a 5 secondi, ma potrebbe essere soggetta a modifiche in base ai feedback che Meta riceverà dagli utenti a seguito di questo primo periodo di prova.
Questo nuovo formato pubblicitario è pensato per generare maggior valore per gli inserzionisti, offrendo loro un'opportunità unica di catturare l'attenzione del pubblico senza il rischio di essere ignorati. Tuttavia, l'introduzione di questa tipologia di ads potrebbe anche incontrare resistenza da parte degli utenti, che potrebbero trovare questa nuova forma di pubblicità invasiva e fastidiosa. Inoltre, potrebbe aumentare la diffusione di estensioni e strumenti che bloccano gli annunci, una sfida che anche altre piattaforme come Google stanno affrontando a seguito dell'aumento dei video promozionali non skippabili su diverse applicazioni.
In conclusione, l'introduzione degli Ad Break su Instagram potrebbe rappresentare un cambiamento significativo nel panorama della pubblicità online, con potenziali implicazioni sia per gli inserzionisti che per gli utenti. Tu cosa ne pensi?