Lanciato nel 2020, BeReal è il nuovo social network che sta progressivamente guadagnando popolarità in tutto il mondo, mettendo in discussione le logiche e gli algoritmi di tutte le principali piattaforme social che conosciamo. La spontaneità e l’autenticità, l’assenza di filtri e di like rendono questa piattaforma unica nel suo genere. Leggi l’articolo per scoprire il concept e il funzionamento di questa nuova app e perché viene definito il social anti-Instagram.
Spontaneità e autenticità sono due concetti che non sempre vanno a braccetto con il mondo dei social network: sebbene le piattaforme social siano nate per condividere foto e video con la propria rete di amici e conoscenti, in breve tempo si sono trasformate in vetrine di vite apparentemente perfette ed invidiabili, che nella stragrande maggioranza dei casi non corrispondono alla vita reale di chi si trova dietro allo schermo.
Per abbattere questo mix di perfezione e finzione che domina sui social media è nata una nuova piattaforma: BeReal.
BeReal nasce in Francia da Kévin Perreau e Alexis Barreyat nel 2020 e dopo aver vissuto un periodo di relativa anonimità, inizia a guadagnare popolarità nell’estate del 2021 per poi registrare un vero e proprio boom durante la prima metà del 2022. L’app sta ottenendo un grande riscontro - soprattutto tra gli appartenenti alla Generazione Z – registrando quotidianamente circa 10 milioni di utenti attivi.
Lo scopo di BeReal è dunque quello di superare la finzione che si cela dietro i contenuti caricati sugli altri social network, ed in particolare Instagram. Foto di vacanze in mete esotiche, cene stellate o di feste esclusive, yacht e auto di lusso sono alcuni fra i momenti più immortalati sui social network. Ma la quotidianità è fatta per lo più dai momenti che non mettiamo in mostra sullo schermo poiché spesso considerati banali e non degni di essere pubblicati. Al contrario, BeReal nasce con l’obiettivo di spronare gli utenti a condividere la loro quotidianità e mostrarsi nella loro essenza senza fronzoli né filtri, rispettando lo slogan della piattaforma “Be Yourself, Be Real” ossia “sii te stesso, sii reale”.
La piattaforma mette inoltre in discussione le logiche e gli algoritmi che caratterizzano gli altri social media: non esistono né like né follower così come non è prevista la presenza di annunci pubblicitari all’interno della piattaforma (almeno per ora).
Come funziona BeReal?
Il funzionamento di BeReal è molto semplice ed intuitivo: dopo aver installato l’app – disponibile gratuitamente per dispositivi iOS e Android – gli utenti riceveranno una volta al giorno e ad un orario casuale e sempre diverso una notifica. Dal momento in cui si riceve tale avviso, si avrà a disposizione una finestra temporale di due minuti per scattare una foto o girare un video.
La nuova applicazione fa della spontaneità il suo cavallo di battaglia: non conoscendo mai in anticipo il momento esatto in cui si riceverà la notifica, gli utenti non avranno il tempo di pensare come e dove registrare un contenuto né di truccarsi, pettinarsi o cambiare il proprio abbigliamento. Quindi, se vogliono partecipare, gli utenti sono “costretti” a mostrarsi come sono davvero in quel momento della loro quotidianità.
Il risultato è la condivisione di contenuti reali, autentici e senza filtri. Quest’ultimi, infatti, non sono ammessi sulla piattaforma, così come sono assenti tool di editing e, ovviamente, la possibilità di caricare foto scattate in precedenza. Vi è in realtà un modo per ingannare l’app, cioè postare un contenuto in ritardo: scaduti i due minuti infatti, gli utenti potranno caricare le loro foto sull’app. Tuttavia ai nostri contatti sarà mostrato il ritardo con il quale è stata caricata una foto rispetto al momento in cui abbiamo ricevuto la notifica: una sorta di “marchio di non completa autenticità”.
Ogni utente ovviamente è libero di decidere se pubblicare o meno un contenuto nel momento in cui riceve la notifica. Tuttavia, soltanto una volta caricata una foto o un video, potremo vedere ciò che i nostri amici hanno postato e reagire con quelle che vengono chiamate “RealMoji”, emoji che registrano e mimano la nostra espressione. Se quindi un giorno decidiamo di non caricare un contenuto, non avremo la possibilità di vedere gli istanti immortalati dai nostri contatti.
Un’altra importante novità introdotta da BeReal è la “doppia fotocamera” (Dual Camera). Quando registriamo un contenuto da condividere sulla piattaforma, vengono attivate di default la telecamera frontale e posteriore, in modo da riprendere contemporaneamente noi stessi e ciò che abbiamo davanti.
L’utente può inoltre geolocalizzare i propri contenuti e decidere se mostrare il tag geografico soltanto ai propri amici o a tutti gli utenti registrati sulla piattaforma in “Discovery”, una delle due sezioni presenti sulla piattaforma insieme a “I miei amici”.
Cosa possiamo aspettarci da BeReal?
Abbiamo visto nel corso di questo articolo come BeReal nasca con l’obiettivo di scardinare i canoni di bellezza e lifestyle che dominano sugli altri social media così come tutte le logiche e gli algoritmi che conosciamo. L’assenza di follower, di like così come di filtri non fanno altro che consentirci di mostrare per la prima volta il lato autentico e sincero nella nostra quotidianità: non ci saranno soltanto foto di tramonti mozzafiato, di vacanze dall’altra parte del mondo o di outfit perfettamente in palette, ma anche di giornate trascorse a lavorare davanti al computer, piuttosto che mentre facciamo la spesa o passeggiamo con il nostro cane – ovvero qualsiasi momento della nostra routine.
Mostrarci per come siamo realmente e comprendere che anche la vita dei nostri conoscenti non è sempre perfetta come ci sembrava può aiutare soprattutto i più giovani ad accrescere la propria autostima e sicurezza, nonché a sposare un modo di essere più spontaneo, senza filtri (reali o mentali che siano), anche sui social.
Vuoi per l’effetto novità, vuoi per la sua natura che rompe completamente con gli usi e i costumi dei social attualmente in circolazione, il messaggio di BeReal sta avendo molta risonanza tra il pubblico, forse stanco di vedere vite patinate sul proprio feed. Ciò ha spinto anche altre app a testare delle funzionalità simili, come IG Candid di Instagram o la nuova opzione Dual Camera di Snapchat.
Ma quali opportunità di marketing offre? Alcuni brand come Chipotle stanno già testando il potenziale di BeReal, condividendo codici promozionali esclusivi con un ottimo successo. Altri brand la stanno sfruttando per mostrare il dietro le quinte della propria attività.
Una delle maggiori preoccupazioni legate a BeReal è che, finito l’effetto novità, le persone possano trovare ripetitive e di scarso appeal le funzionalità dell’app, che peraltro sono state replicate anche in altre piattaforme più corroborate.
Sicuramente è presto per tirare le somme e delineare quale sarà il grado di successo e il futuro dell’app. Tuttavia, vale la pena soffermarsi sul messaggio di cui si fa portavoce e di come esso sia stato abbracciato già da un numero notevole di persone. Non solo, dovesse aver successo nel lungo termine, sicuramente BeReal aprirà nuove strade per la creatività e per fare branding.
Non ci resta dunque che provare BeReal e osservarne l’evoluzione!
E tu, hai già scaricato BeReal? Pensi che il concetto di questa nuova piattaforma possa influenzare ciò che pubblichiamo sugli altri social media? Per rimanere aggiornato su tutte le novità del mondo social, iscriviti alla nostra newsletter.