I Reels sono diventati in poco tempo il formato di punta di Instagram, ciò su cui Zuckerberg sta scommettendo per competere con TikTok. Il potenziale dei Reels è davvero molto alto e sapere come crearli (e bene) sarà una competenza imprescindibile, alla luce anche dell’intenzione di Instagram di creare un feed full screen a scorrimento, molto simile a quello di TikTok e che privilegerà sicuramente la condivisione di short video. In questo articolo troverete alcune dritte su come creare Reels di successo e cosa invece evitare per non incorrere in penalizzazioni.
Dopo vari tentativi più o meno riusciti di promuovere i contenuti video nella piattaforma, l’arrivo di Reels ha segnato un deciso passo avanti verso l’inclusione degli short video su Instagram, un formato reso popolare da TikTok.
E se si guarda ai piani futuri di Instagram, parrebbe che la piattaforma sia sempre più orientata verso una “tiktokizzazione” dei contenuti, con il feed che presto
diventerà un full screen verticale a scorrimento, come quello di TikTok. Ciò darà di fatto molto più spazio ai Reels, che al momento sono solo una delle funzioni di Instagram, a scapito probabilmente di altri contenuti come le foto, che hanno segnato l’inizio (e il successo) di Instagram.
Appare chiaro quindi che chiunque voglia sfruttare Instagram per fare business o branding, debba imparare ben presto a creare e pubblicare Reels. Ma partiamo dall’inizio.
Cosa sono i Reels di Instagram
Instagram Reels è una funzionalità lanciata dall’app di Zuckerberg ad agosto 2020. I Reels sono
brevi video della durata massima di 60 secondi che, similarmente ai TikTok, gli utenti possono creare combinando foto, clip video, filtri, sticker, caption, musica, audio ed effetti di vario genere.
Nel momento in cui scriviamo, i Reel sono accessibili tramite apposita icona nella homepage di Instagram, visitando il profilo di un determinato utente oppure accedendo alla funzione esplora e cliccando sui contenuti che hanno il simbolo dei Reels in alto a destra.
Quindi, a differenza degli altri contenuti mostrati nel nostro feed, che solitamente sono di utenti che seguiamo, i Reels che ci vengono mostrati non sono per forza di utenti seguiti ma piuttosto contenuti che l’algoritmo di Instagram ritiene possano interessarci in base a ciò che normalmente consumiamo sull’app o alla loro viralità.
Come creare un Reel di successo
Uno dei modi più semplici e immediati (nonché imprescindibili) per capire come creare Reels di successo è
osservare ciò che stanno facendo gli altri utenti. Ciò ci aiuterà non solo ad individuare i trend del momento ma anche a capire lo stile e le tipologie di Reels maggiormente apprezzati dalla nostra audience.
Quando individuiamo qualcosa che vogliamo replicare o che ci ispira particolarmente, ricordiamoci di salvarlo (sia esso un Reel completo o l’audio), in modo tale da poter ritrovare il contenuto di partenza velocemente al momento della creazione.
Detto questo, vediamo esattamente come creare dei Reels di successo.
Gli strumenti
Per creare i Reels ci sono due possibili strade percorribili:
usufruire dello strumento interno a Instagram oppure affidarsi a un’app esterna.
Ci sono pro e contro per entrambe le soluzioni.
Per esperienza personale, consiglio di utilizzare lo
strumento interno a Instagram per creare video semplici, senza troppe clip, foto ed effetti. Se ciò che dovete creare non ha nulla di particolarmente complicato o non richiede la gestione di clip video troppo pesanti, il tool di Instagram risulta decisamente più agile e semplice, in quanto ci permette di selezionare il contenuto da caricare direttamente dalla nostra galleria, cercare l’audio direttamente in app e caricare il Reel senza troppi passaggi.
Inoltre, recentemente Reels ha introdotto i Modelli, che rendono la creazione di Reels molto più immediata e semplice in quanto permette di usare un determinato Reel come template di base per la costruzione del nostro contenuto.
Un’alternativa più dispendiosa dal punto di vista del tempo ma che ci permette di dare un tocco di professionalità in più ai nostri Reels sono app esterne gratuite come VN, forse quella che spopola di più tra i creator.
Queste app altro non sono che strumenti di creazione di video, che permettono però di agire con estrema precisione sui secondi da includere, di tagliare le clip e applicare scritte, effetti e transizioni con estrema facilità. Personalmente, mi trovo molto bene ad utilizzare queste app quando, ad esempio, devo creare video che richiedono un numero preciso di secondi e millisecondi per andare a ritmo con la musica scelta; oppure quando il video di partenza è di parecchi minuti e devo tagliarlo senza perdere troppo tempo (o senza far crashare Instagram).
Quindi, il mio consiglio è di testare vari strumenti per capire quale fa più al caso vostro in termini di semplicità e velocità di utilizzo.
Una nota importante: se stiamo creando un Reel su un’app esterna, magari sulla base di un audio o di una canzone in voga al momento, ricordiamoci di caricarlo selezionando però l’audio direttamente in piattaforma e non, quindi, caricando anche l’audio da zero. Ciò ci permetterà di essere inclusi tra i contenuti già creati con quell’audio e favorirà la diffusione del nostro Reel.
Tipologie e durata
I Reels possono durare
15, 30 o 60 secondi e se ne possono creare di diverse tipologie.
Ci sono Reels in cui i creator appaiono in prima persona, Reels commentati, Reels di animali, di viaggio, divertenti, ASMR, di ballo, di canto, di duetti, con il green screen, i tutorial. Le opzioni creative sono veramente tantissime.
Starà a noi trovare il formato che più si adatta alla nostra audience e ai contenuti che vogliamo veicolare. L’importante è non porsi dei limiti in termini di formato solo per paura di uscire troppo dal seminato della nostra comunicazione: i Reels si prestano a una comunicazione molto più libera dagli schemi classici e, se vogliamo, spensierata. In poche parole, se dobbiamo “osare” e sperimentare qualcosa di diverso, i Reels sono il modo giusto per farlo.
Creazione di uno storyboard e selezione dei contenuti da includere
Come tutte le cose a cui vogliamo dare un tocco professionale, pianificare i contenuti e i contenuti dei contenuti è imprescindibile.
Per questo motivo è importante
includere nel nostro piano e calendario editoriale anche i Reels, decidere gli argomenti da trattare in ognuno, pianificare come trattarli e di quali materiali (video, foto, audio, musica…) avvalersi.
Durante il processo creativo vero e proprio può tornarci molto utile lo
storyboard, uno strumento tanto semplice quanto efficace usato dai videomaker per creare visivamente una storia. Lo storyboard, infatti, altro non è che un visualizzatore grafico di ogni scena, che ci aiuta a organizzare la narrazione. In pratica, ci dobbiamo calare nel ruolo di registi e immaginarci scena dopo scena come vogliamo che appaia il nostro Reel.
Scelta della canzone o dell’audio
Audio e canzoni giocano un ruolo fondamentale nella creazione dei Reels. Infatti, attraverso essi gli utenti scoprono altri contenuti e si dilettano a creare video simili, alimentando i trend. Ciò spinge anche l’algoritmo di Instagram a mostrare contenuti simili agli utenti che hanno già interagito con un Reel creato con lo stesso audio.
Tenere d’occhio e cavalcare i trend audio del momento può quindi aiutarci ad ottenere molte visualizzazioni e diffondere capillarmente i nostri Reel.
Non solo, possiamo noi per primi tentare di lanciare un trend, magari proponendo un tipo di contenuto perfetto per una certa canzone oppure creando o importando in piattaforma un audio originale. Il tutto con l’obbiettivo di spingere gli altri utenti a creare contenuti simili sulla nostra onda.
Come pubblicare e promuovere i Reels
Al momento della pubbliazione di un Reel possiamo aggiungere una caption, gli hashtag, una località e taggare altri utenti, come accade per tutti gli altri post di Instagram. Non solo, possiamo anche
decidere se farli apparire anche nel feed del nostro account, quindi non soltanto nel tab dedicato che si crea in automatico dopo la pubblicazione del primo Reel.
Per promuoverlo possiamo anche
ricondividerlo nelle nostre Storie, amplificando la sua visibilità soprattutto presso coloro che già ci seguono. E ovviamente sponsorizzarlo.
Detto questo, i Reel sono (relativamente) una novità, che Instagram sta spingendo molto. Inoltre, circolano con logiche in parte differenti dagli altri contenuti di Instagram. Quindi se ci impegniamo a seguire i trend, individuare immediatamente gli audio e le canzoni più popolari e creare tempestivamente i contenuti è facile che il nostro Reel otterrà un almeno discreto successo, senza necessità di sponsorizzazioni a pagamento.
Va anche tenuta presente una cosa importante: attualmente i trend principali si generano su TikTok e approdano su Reels con una media di
due settimane di ritardo. Quindi, dare un’occhiata anche a TikTok (o magari includerlo nella nostra strategia) può aiutarci ad anticipare quello che nel giro di poco diventerà virale su Reels.
Cosa non fare
Come accennato a inizio articolo, Instagram si sta muovendo a gran velocità verso la creazione di un’app altamente immersiva, che si basa sui contenuti video e che sia in grado di competere con il successo di TikTok, attirando creator e inserzionisti e attestandosi come fucina di nuovi trend (e non solo come app dove arrivano dopo settimane). Il nuovo feed a scorrimento che alcuni utenti stanno già sperimentando ne è la prova e creerà non pochi problemi per tutti quei contenuti che non sono Reels e che quindi rischiano di perdere di qualità con il nuovo formato. Non è quindi poi così assurdo pensare che ben presto la maggioranza dei contenuti sull’app saranno di fatto Reels.
In questo contesto, Instagram non ha nessuna intenzione di ospitare contenuti di TikTok o di altre app nel suo feed. Per questo motivo,
ogni Reel avente il watermark di TikTok o altro viene penalizzato. Quindi, se gestiamo diverse piattaforme, evitiamo di riciclare i contenuti scaricati direttamente da altre app.
Altre pratiche che Instagram sconsiglia esplicitamente, pena una limitazione del reach potenziale, sono
l’utilizzo di immagini o video in bassa risoluzione, di inserire testi che coprono la maggior parte della foto/video e di caricare contenuti che abbiano un bordo intorno al video/immagine.
Ovviamente, tutto ciò si inserisce nella necessità più generale di
non postare contenuti che non rispettino le linee guida di Instagram.
Se volete sapere come possiamo supportarvi nell’impostare una content strategy che includa i Reels,
contattateci ora!