In uno scenario in cui le grandi piattaforme social come Facebook, Instagram e Twitter dominano la scena quando si parla di comunicazione e promozione, un’altra piattaforma ha saputo ritagliarsi il suo spazio sino ad arrivare a essere il servizio di live streaming più conosciuto al mondo: Twitch. Già molto popolare oltreoceano e tra i gamers di tutto il mondo, Twitch sta a poco a poco catalizzando l’attenzione della community internazionale, affermandosi anche tra i canali promozionali preferiti dalle aziende. Scopriamo in cosa consiste questa piattaforma e come inserirla in maniera efficace all’interno della nostra strategia di social media marketing.
Twitch.tv è una piattaforma di live streaming fondata nel giugno 2011 come spin-off di Justin.tv, sito che prese vita nel 2007 grazie a Justin Kan ed Emmet Shear che divennero di fatto i primi “lifecaster”, trasmettendo in diretta la propria vita 24 ore su 24. Il successo fu immediato, tanto che, in meno di un anno, Justin.tv contava oltre 30.000 streamers. Il sito fu concepito come sito di live streaming generico, che prevedeva diverse categorie tra cui musica, televisione e sport. Tuttavia, ben presto la categoria legata ai videogame prese il sopravvento, tanto che nel 2011 Justin.tv venne chiusa e tutti i contenuti furono trasferiti su Twitch.tv, dove lo streaming è principalmente legato ai videogame.
Da quel momento, la piattaforma ha subito diversi cambiamenti, fino ad affermarsi tra le piattaforme più popolari, contando milioni di utenti attivi ogni giorno e programmi di affiliazione. Nel 2014 Twitch.tv è stata acquisita da Amazon per 970 milioni di dollari.
Ma vediamo nello specifico in cosa consiste.
Come funziona Twitch?
Twitch è un servizio gratuito che prevede però anche forme di abbonamento per accedere a contenuti e funzionalità aggiuntive. Come qualsiasi altro social media, il processo di iscrizione è molto semplice e intuitivo: per iscriversi basta creare un account inserendo i propri dati, scegliendo un nickname e la tipologia (Base o Prime). È comunque possibile vedere i live stream anche senza un account. In questo caso, però, lo spettatore non potrà interagire con gli altri utenti o gli streamer.
Le funzioni di un account base gratuito di Twitch sono molteplici, tra le quali:Scegliere chi seguire per ricevere notifiche e aggiornamenti;
Supportare i propri streamer preferiti attraverso donazioni o tramite abbonamento con un costo mensile;
Utilizzare la chat in tempo reale, comunicando sia con gli altri utenti sia con lo streamer stesso.
Da quando Amazon ha acquistato la piattaforma, è possibile registrarsi con la versione a pagamento, Twitch Prime, disponibile automaticamente nel caso in cui si è già in possesso di un abbonamento ad Amazon Prime.
Grazie a questa tipologia di account è possibile:
- Ricevere un abbonamento gratuito al canale del proprio streamer preferito senza alcuna limitazione;
- Accedere a contenuti gratuiti di giochi selezionati da Twitch ogni mese e, in alcune occasioni, ricevere giochi gratis;
- Ricevere skin esclusive, personaggi e potenziamenti per i propri giochi preferiti;
- Archiviare i propri video (se si è uno streamer) fino a 60 giorni, invece dei 14 inclusi nell’account base;
- Accedere ai contenuti senza dover visionare le pubblicità (che non compromette però i guadagni dello streamer basati su di esse);
Una volta iscritti, gli utenti potranno decidere di quali contenuti (live o registrati) fruire, scegliendo tra giochi, IRL (acronimo di In Real Life, che racchiude contenuti inerenti a pittura, cucina e altri argomenti più generici), musica e esports, ovvero i tornei live.
Ogni categoria ha poi delle sottocategorie legate, ad esempio, al singolo gioco – da Call of Duty a The Sims – ai generi musicali, all’arte, al fitness e persino all’ASMR.
Ogni utente può inoltre, a sua volta, diventare uno streamer.
Chi sono gli utenti di Twitch?
L’età media degli utenti di Twitch è tra i 18 e i 34 anni. L’81,5% degli utenti è uomo, di cui il 71% è un millenial.
La piattaforma riesce a tenere incollati quotidianamente oltre 15 milioni di persone in tutto il mondo. Di questi, i videogamer dai 18 ai 25 anni sono coloro che trascorrono più tempo sulla piattaforma: passano più di tre ore alla settimana a guardare altri gamer giocare, amano chattare e “streammare” i propri contenuti.
Il successo del 2020
Twitch è stato senza dubbio uno dei fenomeni web del 2020: complice il lockdown causa pandemia, l’incremento dell’utilizzo dei social media per continuare a comunicare e la diffusione degli eventi virtuali, lo scorso anno ha registrato un balzo notevole in termini di fruizione, con 17 miliardi di ore spese sulla piattaforma, l’83% in più rispetto alle 9 miliardi di ore del 2019.
Twitch ha anche attirato l’attenzione di diversi personaggi di spicco tra cantanti, influencer, giocatori di serie A e piloti di Formula 1, nonché di alcuni importanti network come Warner Bros, che l’ha scelta per lanciare il primo trailer ufficiale di Tenet.
Anche i fenomeni di massa come la serie tv Netflix “La Regina degli Scacchi” hanno collaborato alla consacrazione di Twitch, dove i giocatori di scacchi di tutto il mondo si sono riuniti per dimostrare le proprie abilità e sfidarsi in diretta.
Il contributo degli utenti di Twitch durante la pandemia
Anche su Twitch non sono mancate iniziative ed eventi organizzati dagli utenti per dare un supporto alle persone più colpite dalla pandemia di Covid-19 sia a livello sanitario sia economico.
In Italia, ad esempio, il team di Machete, crew ed etichetta discografica indipendente fondata dal rapper Salmo insieme ai soci Slait e Hell Raton, ha organizzato un live di beneficienza per sostenere il settore musicale italiano, con un evento chiamato “Machete Aid”. Il live, durato 12 ore, ha coinvolto oltre 50 ospiti tra cantanti e videogamer. I fondi raccolti durante la diretta sono stati destinati alla versione italiana del progetto “Covid-19 Music Relief”, ideato da Spotify in collaborazione con organizzazioni che aiutano gli artisti.
Anche nel resto del mondo non sono mancati eventi a scopo benefico. Il 28 marzo 2020 è stato organizzato un live streaming di 12 ore consecutive durante il quale si sono esibiti diversi cantanti di fama mondiale come Charlie Puth, Joe Jonas, Diplo e molti altri, che si sono uniti a influencer, atleti e gamer che hanno intrattenuto il pubblico sfidandosi in giochi come Fortnite e UNO. I ricavati sono stati destinati al COVID-19 Solidarity Response Fund dell’OMS.
Le opzioni di monetizzazione per gli utenti
Twitch rappresenta senza dubbio un ottimo canale che consente sia ai brand sia ai singoli utenti di promuoversi.
Alla stregua di altri canali come YouTube, se uno streamer desidera iniziare a monetizzare il proprio tempo speso sulla piattaforma, deve come prima cosa entrare a far parte dei programmi di affiliazione offerti da Twitch.
La piattaforma concede l’affiliazione a chi:
- ha trasmesso almeno 500 minuti totali negli ultimi 30 giorni;
- ha almeno 7 giorni di trasmissioni uniche negli ultimi 30 giorni;
- ha una media di 3 o più spettatori simultanei negli ultimi 30 giorni;
- ha più di 50 followers che seguono il canale.
Lo streamer affiliato a Twitch guadagnerà una percentuale sugli abbonamenti al proprio canale. Inoltre, gli streamer affiliati potranno fare affidamento su altri metodi di monetizzazione:
- Bit: gemme animate ed emoticon, acquistabili dagli spettatori con lo scopo di “fare il tifo” per uno streamer in particolare; per ogni bit acquistato, lo streamer riceve un guadagno.
- Pubblicità: gli streamer possono mostrare degli annunci pubblicitari durante la diretta. Ogni 1000 visualizzazioni l’affiliato riceve un gettone, incassando il proprio ricavo pubblicitario. Lo streamer ha la possibilità di decidere quando mostrare gli annunci dalla propria dashboard, che avranno una lunghezza tra i 30 e i 180 secondi.
- Merchandising: gli streamer possono vendere vestiti e accessori con il proprio logo o immagine.
Come promuovere un brand
Grazie alla sua crescente popolarità, Twitch si sta convertendo in uno strumento prezioso per le aziende che desiderano promuoversi presso il target presente sulla piattaforma.
Come accade sulle altre piattaforme, anche su Twitch è possibile collaborare con gli influencer, ossia gli streamer di maggior successo. I dati dimostrano come una strategia di influencer marketing efficace può generare un ottimo ritorno sull’investimento: circa il 64% degli utenti afferma di acquistare prodotti consigliati nel corso di un live streaming.
Oltre agli influencer, i brand possono sfruttare anche diversi formati pubblicitari:
- Desktop Video, Mobile Video e Cross Screen Video: pubblicità video trasmesse durante le dirette e visibili da mobile e pc;
- Homepage Carousel e Homepage Headliner: formati pubblicitari particolarmente creativi situati nella homepage di Twitch. L’Homepage Carousel consiste nel promuovere il contenuto del tuo canale al centro della home page in formato carosello mentre l’homepage Headliner serve a personalizzare la fascia centrale, che fa da sfondo al carosello;
- Medium Rectangle e Super Leaderboard: formati che appaiono nella pagina di ricerca dei contenuti, il primo è un banner rettangolare che compare tra i risultati e il secondo è un’immagine lunga tutta la pagina;
- SureStream: formato video di 30/60 secondi che compaiono durante le dirette.
La tv del futuro o rischio di snaturamento?
Già ampiamente conosciuta e apprezzata dai gamer di tutto il mondo, complice il lockdown e l’interesse crescente verso il mondo del gaming, che come abbiamo visto influenzerà le tendenze social dei prossimi anni, Twitch è diventata una piattaforma in grado di attirare un bacino di utenti sempre più ampio ed eterogeneo.
Per brand e aziende, ciò si traduce in nuove opportunità di promozione presso un target altamente attivo. La vera sfida sarà trovare la giusta chiave comunicativa, in grado di attirare l’attenzione di tale target, che esige sicuramente creatività e innovazione.
I piani di Bezos per Twitch sembrano poi puntare in alto, a quella che molti definiscono “la tv del futuro”, che abbraccia anche contenuti molto diversi da quelli che hanno di fatto reso famosa questa piattaforma. Basti pensare che Twitch ha acquisito i diritti di trasmissione della Champions League per la stagione 2021-2024 o che Dior l’ha scelta per presentare la sua collezione uomo pre-fall 2021.
Si corre però il rischio di snaturare quella che è nata come una piattaforma di gaming? Oppure la presenza di contenuti diversi e in grado di incontrare i gusti di vari utenti segnerà la consacrazione definitiva di Twitch? Non abbiamo risposte certe ma ciò che appare chiaro è che la storia di questa piattaforma è ancora tutta da scrivere. Tu cosa ne pensi? È davvero la piattaforma del futuro oppure si tratta di una bolla destinata a scoppiare? Facci sapere la tua opinione nei commenti e contattaci per scoprire i nostri servizi di social media marketing.