YouTube è la piattaforma di video-sharing più utilizzata al mondo e il secondo sito web più visitato. La sua popolarità a livello globale rende la piattaforma uno strumento essenziale nelle attività di marketing e di comunicazione dei brand. Tuttavia, come ogni social network, anche su YouTube vi sono alcune best practice da seguire per ottenere successo e sfruttare al meglio la piattaforma. Vediamo quali.
Sempre più aziende scommettono sui contenuti audiovisivi come parte delle loro strategie digitali. E i trend 2022 ci mostrano infatti che quest’anno,
l’82% del traffico internet complessivo sarà generato dai video. Dunque YouTube, la piattaforma di video-sharing più popolare al mondo, si conferma uno strumento di digital marketing da non trascurare per nessun motivo al mondo.
YouTube non ha bisogno di grandi presentazioni: la piattaforma nasce il 15 febbraio 2005 in California da un’intuizione di Steven Chen, Chad Hurley e Jawed Karim, tre ex dipendenti di PayPal alla ricerca di un sistema che consentisse di condividere i propri video con amici, parenti e conoscenti. Nei primi tre mesi i risultati in termini di traffico e di utilizzo della piattaforma furono pari zero; soltanto il 23 aprile 2005 fu caricato il primo video: “me at the Zoo”, un breve filmato girato di fronte alla gabbia degli elefanti dello Zoo di San Diego da @jawed, che detiene anche il primato di primo utente iscritto.
Da qui a poco, il traffico sarebbe incrementato ogni giorno di più. Nell’ottobre dello stesso anno, YouTube affrontò una nuova sfida che vide come protagonisti i brand: Nike, capendo il potenziale della piattaforma, fu la prima azienda a sfruttarla per pubblicare uno spot pubblicitario.
Da quel momento in poi,
le grandi aziende cominciarono a considerare YouTube un potenziale strumento da inserire nella propria strategia di marketing e un importante mezzo promozionale e comunicativo.
A luglio 2006, YouTube raggiunse 100 milioni di visualizzazioni video al giorno. Nell’ottobre dello stesso anno, nonostante alcune problematiche legali legate alla tutela della proprietà intellettuale, YouTube diventò il decimo sito più visitato negli Stati Uniti e
venne acquistato da Google Inc.
Negli anni, l’incremento della popolarità di YouTube non si è mai fermato ed oggi la piattaforma – che ospita una vasta varietà di argomenti e formati, che vanno da video musicali, filmati, programmi TV, vlog, e tanto altro - è uno dei siti web più visitati al mondo, secondo solo a Google.
La sua
diffusione a livello mondiale, unita alla grande popolarità dei formati video a scapito di altri, fanno sì che YouTube sia fra i principali social network presi in considerazione dai social media manager. Tuttavia, come abbiamo già visto per Facebook, Instagram, Linkedin e Twitter, per creare una strategia efficace è importante conoscere le peculiarità e le best practice di YouTube.
Come creare una strategia vincente su YouTube
1. Crea un canale YouTube
La maggior parte dei social network richiede di configurare un account prima di poter visualizzare i contenuti, ma non è il caso di YouTube, che consente di visualizzare i contenuti senza aprire un account. Tuttavia, per caricare i video ed interagire con gli altri utenti è necessario iscriversi alla piattaforma aprendo un nuovo canale dedicato al nostro brand.
Si tratta di un’operazione molto semplice, intuitiva e che richiede pochi passaggi.
Innanzitutto, essendo di proprietà Google, la piattaforma richiede di avere un account Google al momento dell’iscrizione. Pertanto, se non lo si possiede occorre prima creare un account Google (l’account può essere aperto inserendo una email valida e di qualsiasi dominio di posta elettronica). Una volta fatto ciò, possiamo entrare su YouTube, cliccare sull’icona in alto a destra e in seguito su “crea un canale”.
A questo punto, la piattaforma ci chiederà di dare un nome al nostro canale. La cosa più ovvia è quello di nominare il canale esattamente come il nome del brand in modo tale da conferirgli un’identità e facilitare la ricerca. YouTube fornirà anche un URL specifico e univoco, facilmente condivisibile online.
L’iscrizione alla piattaforma e l’apertura del proprio canale sono disponibili sia da mobile sia da desktop.
2. Ottimizza il canale
Una volta aperto il canale, prima di caricare un video è bene compilare tutte le informazioni richieste dalla piattaforma per offrire agli utenti
una panoramica sulla nostra attività e caricare grafiche accattivanti e coordinate all’immagine del nostro brand.
YouTube offre alle aziende e ai creators in generale, ovvero a tutti coloro che sfruttano la piattaforma per condividere video e contenuti originali, di fornire agli utenti una breve descrizione della nostra azienda (chi siamo, qual è il core business del nostro brand, ecc.), dei suoi prodotti e servizi.
Inoltre, è consigliabile aggiungere informazioni di contatto quali e-mail, telefono, sito web e indirizzo per dare agli utenti la possibilità di contattarci per qualsiasi esigenza, nonché i canali social per invogliare gli utenti a seguirci anche sulle altre piattaforme. Una volta compilati questi campi, YouTube mostrerà di default il bottone “subscribe”, il sito e i canali social sull’immagine di copertina.
Elementi grafici
Al fine di rendere il nostro profilo più completo, assicuriamoci di
creare delle grafiche accattivanti da inserire come immagine profilo e di copertina del canale.
Le grafiche scelte dovrebbero essere in linea con l’immagine coordinata aziendale. Nell’immagine profilo è buona prassi inserire il logo del brand; mentre nell’immagine di copertina è consigliabile inserire il pay-off dell’azienda in modo da comunicare quali prodotti o servizi offre.
A questo siamo pronti per partire e caricare il nostro primo video.
3. Carica contenuti video regolarmente
I video rappresentano il cuore pulsante della piattaforma. Qualsiasi tipologia di formato o lunghezza è ammessa su YouTube. Questo significa che non esiste un formato più corretto di altri da inserire nella nostra strategia di marketing. Tuttavia, esistono alcuni tipi di video che funzionano meglio per un determinato target di utenti. Troviamo dunque il formato che più si sposa ai prodotti e/o servizi offerti dal nostro brand. Può essere ad esempio un
video corporate per presentare una panoramica della nostra azienda; un tutorial se il nostro brand vende un prodotto che necessita di una spiegazione e un supporto visivo per mostrare le potenzialità dello stesso; recensioni di prodotti per mostrare al pubblico cosa i consumatori pensano dei nostri prodotti; piuttosto che video-interviste e vlog per approfondire determinate tematiche.
Scegliamo dunque il formato che più ci sembra adatto al nostro pubblico, con la consapevolezza che saremo sempre in tempo ad aggiustare la nostra strategia, qualora non porti i risultati sperati.
La lunghezza del video è strettamente correlata alla natura stessa del nostro video. Se carichiamo un video corporate o promozionale anche un minuto è sufficiente per mostrare agli utenti di cosa si occupa la nostra azienda o quali sono le peculiarità del nostro prodotto. Tuttavia, se vogliamo recensire in modo approfondito un prodotto piuttosto che intervistare qualcuno è preferibile caricare video più lunghi, anche di 10-15 minuti.
Come impostazione predefinita, YouTube offre a qualsiasi utente la possibilità di caricare video della durata massima di 15 minuti. Soltanto gli account verificati, ovvero gli account che hanno fornito e verificato la propria identità con un numero di cellulare, possono caricare video di durata superiore a 15 minuti.
Teniamo comunque sempre d'occhio il tempo: i primi secondi sono cruciali per catturare l’attenzione e curiosità degli spettatori, che se saranno interessati continueranno ma se annoiati, già dopo pochi istanti passeranno ad altri contenuti. Anche i video troppo lunghi fanno desistere gli utenti a continuare la visione. Troviamo dunque un buon compromesso tra lunghezza e qualità del video.
Come caricare un video
Per caricare un video, clicchiamo sul pulsante “crea”. A questo punto si aprirà la finestra di dialogo della piattaforma dove andremo ad inserire:
- il titolo del video;
- una breve descrizione del contenuto: una descrizione ottimale dovrebbe contenere parole chiave che diano una panoramica di ciò di cui tratta il video e che aiutino gli utenti a trovare più facilmente i nostri video mediante la ricerca;
- una miniatura: caricare una foto d’anteprima d’impatto che si distingua dalla massa e attiri l’attenzione degli spettatori;
- tag: sebbene titolo, miniatura e descrizione del video siano importanti per facilitare la scoperta dei video, anche i tag possono aiutarci a catalogare i nostri video e aiutare gli utenti a trovarlo più velocemente;
- sottotitoli:YouTube consente di aggiungere i sottotitoli sia manualmente sia in maniera automatica. Di default, i sottotitoli saranno generati automaticamente da YouTube ma essendo una funzionalità automatica, questo tipo di sottotitolazione non restituisce sempre risultati perfetti. Tuttavia, abbiamo la possibilità di intervenire sui sottotitoli automatici modificando il testo. Abbiamo anche la possibilità di scegliere tra “carica file” e fare quindi l’upload di un file sottotitoli già esistente; “digita manualmente” quindi scrivendo direttamente i sottotitoli su YouTube; o “sincronizzazione automatica” che ci permette di fare copia-incolla di una trascrizione completa del video che sarà poi sincronizzata automaticamente da YouTube.
- elementi aggiuntivi: YouTube offre inoltre la possibilità di inserire nei nostri video ulteriori elementi interattivi, simili a dei pop-up, che aiutano i brand a promuovere i propri contenuti. Questi elementi sono chiamati “schede” e possono essere aggiunti alla fine o durante il video - ad un determinato minutaggio scelto da noi - e consentono di mostrare agli spettatori video correlati e di iscriversi facilmente al canale.
Come organizzare i contenuti
Se alcuni dei video che carichiamo sono legati da un tema, possiamo organizzarli nelle cosiddette playlist, ovvero raccolte video all’interno delle quali è possibile inserire contenuti simili e che saranno riprodotti in ordine, uno dopo l'altro, automaticamente.
4. Promuovi il brand
Oltre ai contenuti organici, YouTube offre alle aziende la possibilità di
promuovere a pagamento il proprio brand e i propri prodotti direttamente sulla piattaforma, tramite il servizio YouTube Advertising. Innanzitutto è bene ricordare che, essendo YouTube un servizio di proprietà Google, la gestione degli annunci è affidata a Google Ads, la piattaforma pubblicitaria sviluppata da Google per gestire le inserzioni pubblicitarie sul motore di ricerca, sui siti partner e sui propri servizi, tra cui rientra ovviamente YouTube. I passaggi per la creazione di una campagna pubblicitaria su YouTube non sono dunque diversi da quelli richiesti dalle altre campagne:
- selezione del formato del contenuto promozionale;
- scelta del pubblico di riferimento, segmentato per parametri come lingua, età, località, interessi, ecc.;
- impostazione del budget promozionale da investire.
YouTube offre diversi formati pubblicitari tra cui scegliere, tutti con ottime potenzialità e proprie peculiarità, che ci permettono di perseguire precisi obiettivi. Vediamoli.
- Annunci video non ignorabili: si tratta di un formato breve che non può essere saltato, quindi la visualizzazione di tali annunci da parte dell’utente è obbligatoria prima (pre-roll), durante (mid-roll) o dopo (post-roll) la visione del contenuto. Ogniqualvolta l’utente visualizza l’annuncio, la piattaforma genera un addebito di costo automatico per l’inserzionista. Tali annunci, della durata compresa tra 6 e 20 secondi e disponibile sia su desktop sia mobile, consentono di raggiungere gli spettatori comunicando per intero il nostro messaggio.
L’annuncio mid-roll è visualizzabile esclusivamente in video con una durata pari o superiore a 8 minuti. Questo significa che se carichiamo un video breve (dalla durata inferiore a 8 minuti) non ci sarà alcuna interruzione pubblicitaria durante la fruizione del contenuto.
Questa tipologia di annuncio ricorda lo spot televisivo poiché la riproduzione del contenuto scelto dall’utente viene interrotto dall’annuncio, che deve essere guardato obbligatoriamente per poter proseguire la fruizione del video selezionato.
- Annunci bumper YouTube: Si tratta di un altro formato pubblicitario non ignorabile. Tuttavia rispetto al formato precedente, questa tipologia di annuncio dura al massimo 6 secondi. Dunque è pensato per raggiungere i clienti con un messaggio breve, incisivo e facile da ricordare, capace di catturare l’attenzione degli utenti in pochi secondi.
- Annunci video TrueView: sono il formato preferito da coloro che desiderano fare pubblicità su YouTube poiché rappresentano un giusto compresso per i brand e per gli utenti. A differenza del formato precedente, l’utente ha maggior controllo sulle inserzioni che gli vengono proposte da Google in quanto, se non interessato, ha la possibilità di saltarli e proseguire con la visione del video scelto; gli inserzionisti traggono, invece, il beneficio di acquisire soltanto il pubblico realmente interessato.
Questa tipologia di YouTube Ads ha una durata massima di 6 minuti e minima di 12 secondi.
Gli annunci TrueView sono suddivisi in due sottocategorie:
annunci In-stream e annunci Video Discovery. I primi comprendono i video promozionali che possono essere visualizzati prima, durante e dopo il video e possono essere saltati soltanto quando sono trascorsi cinque secondi dall’inizio dell’annuncio; i secondi, invece, sono inseriti fra i risultati di ricerca di YouTube. Il metodo con il quale viene addebitato il costo alle aziende inserzioniste cambia a seconda della sottocategoria selezionata. Con gli annunci In-stream, il costo viene addebitato in caso di interazione oppure dopo 30 secondi di visualizzazione; con il formato Video Discovery, l’inserzionista vedrà l’addebito soltanto nel caso in cui l’utente clicchi sul contenuto dell’annuncio.
- Annunci overlay: questi annunci ricalcano il formato display banner e sono visualizzati durante la riproduzione di un contenuto video su YouTube, nella parte bassa del lettore video. Si tratta di un’immagine o di una casella di testo cliccabili e legate ad una pagina, il cui link viene fornito dall’inserzionista. Questa tipologia di annuncio è visibile solo agli utenti desktop.
5. Interagisci con il pubblico e le altre pagine
Interagire con i propri follower è sinonimo di un’azienda viva, attenta e che dedica tempo e risorse a
creare legami ed engagement con la propria community. Rispondiamo quindi ai commenti che gli utenti scrivono sotto ai nostri video, mantenendo viva la conversazione. Anche interagire con pagine simili alle nostre può essere una strategia per catturare l’attenzione di utenti che potrebbero essere interessati anche al nostro brand. Su YouTube ci sono diverse modalità di interazione: “mi piace” e “commenta” per interagire con i singoli contenuti e “iscriviti al canale” per rimanere sempre aggiornati sui nuovi contenuti di una pagina. È anche possibile attivare le notifiche per un canale, cliccando sul campanellino presente nella pagina principale del canale.
6. Monitora i risultati
Come per ogni canale che costituisce parte della nostra strategia di marketing digitale, dobbiamo
misurare le statistiche e i risultati ottenuti da YouTube in modo tale da monitorare il lavoro fatto finora e comprendere cosa e come migliorare.
La sezione YouTube Analytics mostra ai creator il numero di iscrizioni al canale in un dato periodo di tempo, le interazioni dei nostri follower con i nostri video, i KPI relativi alla visualizzazione dei video, i video più visti, ecc.
Poiché non esiste una strategia corretta e poiché i comportamenti e gli interessi degli utenti mutano continuamente, i proprietari di un canale YouTube dovrebbero regolarmente valutare e monitorare le proprie metriche.
7. Non dimenticare YouTube Shorts
Sulla scia di TikTok e di Instagram Reels, anche YouTube ha recentemente lanciato la sua
piattaforma di video brevi che, infatti, prende il nome di Shorts.
Attraverso Shorts, accessibile dall’app mobile, è possibile caricare o sfogliare video della durata di massimo 60 secondi.
La visualizzazione dei video funziona esattamente come sulle altre app che hanno formati simili: gli Shorts scorrono uno dopo l’altro e per andare al video successivo o tornare a quello precedente basta scorrere col pollice. Anche a livello di interazione gli Shorts sono simili ai TikTok e ai Reels: gli utenti possono mettere mi piace, non mi piace, commentare e condividere.
Ciò che rende questo formato interessante è che non solo si presta a diventare virale in maniera forse più immediata di un classico video YouTube ma rimane comunque collegato al proprio canale, al quale l’utente può arrivare facilmente e vedere così il resto dei video caricati.
Vale, pertanto, la pena provare a includere nella nostra strategia anche l’utilizzo di Shorts, soprattutto se già produciamo materiale per TikTok o Reels.
Conclusioni
Con oltre 122 milioni di utenti attivi sulla piattaforma ogni giorno e più di 1 miliardo di ore di contenuti video visti in tutto il mondo quotidianamente, YouTube si conferma lo strumento digitale ideale per promuovere e incrementare la visibilità del proprio brand e dei propri prodotti e servizi attraverso uno dei formati preferiti dagli utenti: i contenuti video. Se implementato correttamente, un canale YouTube può aiutarci a distinguere i nostri contenuti dall’immensa quantità di contenuti video caricati sulla piattaforma.
Ora che sei arrivato in fondo a questo articolo, hai acquisito sicuramente maggiore consapevolezza e conoscenza delle potenzialità e degli strumenti offerti da YouTube e sei pronto a sfruttare questa piattaforma per la promozione della tua azienda!
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