Il settore del digital advertising e i social network sono in continua evoluzione. Comprendere ed essere consapevoli di tali cambiamenti è fondamentale per sfruttare al meglio gli strumenti pubblicitari messi a disposizione dalle varie piattaforme social. Leggi l’articolo per scoprire i 4 trend di social media advertising da tenere in considerazione nel 2022.
Il 2021 è stato un anno ricco di nuove sfide ed opportunità per il settore del digital marketing. I brand, per assicurarsi la giusta dose di visibilità e rilevanza, hanno incrementato ulteriormente il budget destinato al digital advertising. Si stima che la spesa globale per la pubblicità digitale nel 2021 sia cresciuta di circa il 20%. Si prevede, inoltre, una crescita esponenziale non solo nell’anno corrente, ma anche negli anni a venire: Statista si aspetta che la spesa pubblicitaria globale nel 2022 supererà i 173 milioni di dollari e crescerà di anno in anno di circa il 9,77%
Il calo di reach organica ed engagement che interesserà il 2022 (come spiegato nell’articolo Digital Marketing Trend 2022) contribuirà a rafforzare il potere della pubblicità, che sarà per i brand uno dei principali strumenti a cui affidarsi per raggiungere i diversi obiettivi aziendali. Conoscere i social advertising trends 2022 è dunque fondamentale per impostare la giusta strategia di social media marketing.
Secondo il report di Hootsuite, redatto a seguito di un sondaggio annuale che ha coinvolto oltre 18.000 esperti di marketing, le piattaforme social meno tradizionali come Clubhouse, TikTok, Snapchat e Pinterest sembrano essere più idonee rispetto al passato a raggiungere il proprio target. Nel 2022, i marketers aumenteranno la spesa pubblicitaria su tali social network; tuttavia, Facebook, Instagram, YouTube e LinkedIn continueranno ad essere le principali piattaforme di riferimento e dunque presidiate dai brand. Infatti, un’alta percentuale degli intervistati ha dichiarato di continuare a investire importanti cifre in advertising su piattaforme solide e utilizzate da diversi target di utenti.
Tale previsione trova conferma anche nel report di Smartly.io e WBR Insights, che si basa invece su un sondaggio effettuato a 100 addetti ai lavori americani, e nel quale il 98% degli intervistati ha dichiarato che Facebook rimarrà anche per il 2022 il social network dove saranno investiti budget pubblicitari molto elevati, seguito da Instagram (94%), YouTube (88%) e Twitter (71%).
Ciò che è da sottolineare è che sta crescendo in modo significativo l’ottimismo e la fiducia nei confronti di piattaforme nuove e che sono sempre più diffuse e utilizzate dagli utenti, mentre si registra una diminuzione sui social media più consolidati. TikTok è passato dall’essere considerato efficace per il proprio business dal 3% al 24% degli intervistati, registrando un aumento del 700%; mentre Snapchat è passato dall’1% al 13%, con un incremento del 1200%.
Analizzando tali statistiche, risulta chiaro che i marketers continueranno a destinare abbondanti cifre sui social network più consolidati, ma non è scontato che sarà sempre così negli anni a venire in quanto le nuove piattaforme stanno dimostrando progressivamente il loro potenziale. Scommettere anche sui social media più nuovi, senza dimenticare quelli più consolidati, potrebbe essere il giusto compromesso per ottenere risultati significativi dalle nostre campagne pubblicitarie. Al di là dei numeri, nel momento in cui si sceglie su quale social network investire a fini pubblicitari, è essenziale tenere in considerazione il target a cui vogliamo destinare i nostri annunci pubblicitari.
Un aumento dell’ottimismo verso i social network meno tradizionali non si è registrato soltanto da parte dei brand, ma anche dagli utenti. Alcune ricerche dimostrano, infatti, che i consumatori assumono un atteggiamento più favorevole nei confronti degli annunci pubblicati su TikTok, Snapchat, e Pinterest rispetto ad altri social network. Nello specifico, da un’analisi effettuata da Kantar per conto di TikTok emerge che secondo i consumatori gli annunci su TikTok sono più stimolanti; mentre secondo uno studio di Nielsen, le ads su Snapchat sembrano ottenere maggiori risultati in termini di copertura e generano maggiore awareness e propensione all’acquisto. Per quanto riguarda invece Pinterest, gli annunci generano un tasso di ROI più alto rispetto ad altre piattaforme. Le ragioni sono da ricercare sia nella saturazione in termini pubblicitari di alcune piattaforme, sia dai formati più coinvolgenti proposti, ad esempio, da TikTok e Snapchat. La creatività nel 2022 sarà un ingrediente fondamentale per ottenere successo.
Inoltre, qualche giorno fa Mark Zuckerberg ha annunciato l’implementazione dei Facebook Reels offrendo di fatto nuove opportunità di business per i brand. I Reels sono già uno dei formati più utilizzati su Instagram da aziende e creator per la promozione dei propri prodotti e servizi; ora questo formato è disponibile a livello globale anche su Facebook. Inoltre, il CEO di Meta ha anche affermato che il team sta studiando nuovi strumenti di monetizzazione (tra cui inserzioni overlay, banner e sticker, annunci full-screen e annunci in-stream), che saranno presto disponibili.
Che i video siano il formato di maggior successo sui social network non è più una novità: da anni assistiamo ad una crescita perenne di tale formato rispetto alle immagini statiche. Questa tendenza interessa anche i trend pubblicitari 2022.
Quasi il 50% degli intervistati ha dichiarato che si concentrerà sulla creazione di video ed animazioni e il 34% sulla creatività data-driven – che consiste nel creare immagini e video a partire dai dati -; mentre soltanto il 19% ha ammesso che aumenterà il numero di campagne pubblicitarie basate su immagini statiche.
Le aziende saranno sempre più orientate agli strumenti di marketing automation
Negli ultimi anni, la pubblicità è diventata sempre più automatizzata. Mentre alcuni processi come lo sviluppo creativo e grafico sono impossibili da automatizzare, vi sono alcuni software che consentono di snellire i processi di gestione e pubblicazione delle campagne pubblicitarie. Si tratta di strumenti, basati sull’intelligenza artificiale, che consentono di ottimizzare in modo automatico la spesa pubblicitaria, il targeting e la diffusione degli annunci sulle varie piattaforme in modo tale da raggiungere il miglior risultato possibile. Ciò riduce le tempistiche necessarie ai marketers per impostare i parametri della campagna pubblicitaria: per il 73% degli intervistati la creazione degli annunci richiede spesso molto tempo.
Nonostante ciò, la maggior parte dei marketers utilizza ancora processi manuali. Tuttavia, molti degli intervistati (69%) hanno dichiarato di essere interessati a rendere i loro processi automatizzati e non escludono dunque di affidarsi all’intelligenza artificiale nel futuro prossimo. Questo consentirebbe, sempre secondo il parere degli intervistati, di dedicare il loro tempo a raggiungere altri importanti obiettivi strategici.
La gestione delle campagne pubblicitarie non sarà priva di ostacoli
Impostare una campagna pubblicitaria sui social media richiede il coinvolgimento di più team – in particolare di esperti di marketing, grafici e data analyst. Soltanto il 55% degli intervistati ha però dichiarato di lavorare all’interno di un’azienda i cui dipartimenti collaborano a stretto contatto per il raggiungimento di obiettivi comuni. Si tratta di una percentuale del 16% inferiore al risultato dell’anno scorso e le motivazioni vanno ricercato sia internamente sia esternamente all’azienda.
A livello interno, la carenza di talenti rappresenta la sfida più riscontrata dagli intervistati (36%), seguita dalla difficoltà di gestire con successo le campagne pubblicitarie su più social media (33%). Il 20% ha invece affermato che la mancanza di risorse in ambito grafico per creare gli annunci pubblicitari rappresenta il loro problema più grande; mentre solo l’11% ha incontrato difficoltà nell’integrare le proprie campagne di social advertising all’interno del processo di marketing mix.
Le sfide esterne all’azienda riguardano, per oltre un terzo degli intervistati, l’aumento dei costi della pubblicità sui social media e della concorrenza; una porzione significativa di essi (29%) trova difficoltà nell’adattare le proprie campagne ai cambiamenti comportamentali e abitudinali dei consumatori. Infine, le difficoltà di analizzare i KPI di ciascuna campagna (19%) e le nuove normative in materia di privacy e il loro impatto sul targeting e la relativa personalizzazione degli annunci (18%) sono gli altri principali ostacoli menzionati dagli intervistati.
Conclusioni
Il calo di engagement e di reach organica contribuirà senza ombra di dubbio ad aumentare il potere del digital advertising. Mentre cresce l’ottimismo nei confronti di piattaforme più innovative e di formati multimediali più creativi e capaci di catturare l’attenzione come video ed animazioni, aumentano anche le sfide che le aziende si trovano ad affrontare.
Anche il processo di creazione e gestione delle campagne pubblicitarie sui social network sta subendo dei cambiamenti, seppur abbracciando (per il momento) un bacino ristretto di utenti. Si tratta tuttavia di un trend da non sottovalutare dal momento che molti degli intervistati hanno dichiarato di essere interessati a sfruttare gli strumenti di marketing automation.
Cosa ne pensi di questi Social Advertising Trends 2022? Raccontaci la tua opinione nei commenti e contattaci per scoprire come possiamo aiutarti a creare campagne pubblicitarie efficaci!