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09/12/2021 / Marketing & comunicazione

Real Time Marketing: cos’è, come farlo, esempi

Avete presente quando un brand sfrutta il trend del momento per creare post e pubblicità? Questa strategia di comunicazione è chiamata Real Time Marketing e può rivelarsi molto efficace in termini di engagement e brand awareness. In questo articolo analizziamo come e quando fare Real Time Marketing, evitando di incorrere in errori che potrebbero rovinare la reputazione del nostro brand, i suoi vantaggi e alcuni esempi di campagne di successo (e non).

In questo mondo iper digitalizzato e connesso, il livello di viralità raggiunto da certi contenuti è davvero stellare. Serie tv, film, interviste, performance ma anche brutte figure, gaffe e bizzarrie di vario genere: tutto oggigiorno si presta a diventare potenzialmente popolare in maniera trasversale e veloce.

Tutto ciò collabora a nutrire il Real Time Marketing, altrimenti detto Instant Marketing, che gioca proprio sulla capacità di un brand di rispondere in maniera reattiva agli stimoli esterni per promuovere i propri prodotti o servizi.

Ci sono due principali metodologie di approccio al Real Time Marketing:

  • responsivo: quando il brand risponde a breaking news o eventi in corso che non permettono una pianificazione anticipata. Il tutto avviene quindi in maniera veloce e dipende dalla capacità del brand di rispondere tempestivamente e coerentemente allo stimolo esterno.
  • proattivo: quando gli eventi (interni o esterni all’azienda) permettono una pianificazione anticipata. È il caso di determinate giornate nazionali e internazionali, festività, eventi mondani o ricorrenze.

I due approcci possono convivere tra loro e anche con gli altri contenuti normalmente pianificati. Sicuramente, però, occorre fare una scelta in principio, ovvero se orientare la nostra comunicazione al Real Time Marketing oppure se escluderlo dalla nostra strategia. L’Instant Marketing, infatti, non è per tutti. Se pensiamo che il nostro brand ne uscirebbe snaturato o non abbiamo la tempestività (o la creatività) necessaria per farlo, è meglio lasciar perdere: il marketing offre comunque tante altre possibilità per comunicare il proprio brand in maniera efficace.

Se, invece, decidiamo di includere il Real Time Marketing nella nostra strategia, ecco alcuni consigli utili su come farlo.

Come fare Real Time Marketing

Fai Social Listening

Sul nostro blog abbiamo parlato più volte dell’importanza del social listening per calibrare al meglio la nostra comunicazione. Chiaramente ciò assume ancora più valore quando si parla di Real Time Marketing, dove la tempestività gioca un ruolo fondamentale.

Infatti, il social listening ci permette di monitorare in tempo reale il sentiment del pubblico e quindi di capire se e in che misura intervenire nel discorso in qualità di brand.

Nel caso del Real Time Marketing, il social listening non si dovrà limitare solo alle menzioni del nostro brand o ai trend del nostro settore di riferimento, bensì espandersi per capire qual è l’argomento più chiacchierato del momento.

Rispetta il tuo brand e la tua target audience

Come accennato all’inizio, il Real Time Marketing non deve per forza essere parte della nostra strategia di comunicazione. Esserci a tutti i costi potrebbe, infatti, finire per ledere l’immagine della nostra azienda, soprattutto se finiamo per fare una comunicazione svincolata dal nostro settore o dal nostro expertise.

Il punto chiave del Real Time Marketing sta proprio nel riuscire a promuovere il brand e i prodotti o servizi che rappresenta sfruttando eventi contingenti: l’evento stesso non deve essere il protagonista della nostra comunicazione ma solo la cornice.

Quindi, rispettiamo la natura del nostro brand, non esuliamo dal nostro settore andando a trattare cose che non ci competono e, soprattutto, ricordiamoci chi è il nostro target di riferimento: la nostra comunicazione dovrà sempre e comunque essere rilevante per esso.  

Non intervenire per forza su tutto

Anche qualora decidessimo di includere il Real Time Marketing nella nostra strategia di comunicazione, non siamo comunque costretti a dire la nostra su qualsiasi argomento diventi popolare. Non solo sarebbe pressoché impossibile in termini di tempo ma, soprattutto, non tutto ciò che diventa popolare ha una connotazione positiva o è in linea con il nostro campo d’azione.

Alcuni temi legati soprattutto all’attualità e alla società sono spinosi da trattare e da tradurre in brand communication. Quindi, onde evitare scivoloni che finirebbero per ledere l’immagine e la reputazione del nostro brand, magari determinati proprio dalla fretta di dire qualcosa, è meglio affrontare tali argomenti all’interno di una più ampia strategia di consapevolezza e inclusività. 

Sfrutta il digitale ma non dimenticarti dei canali tradizionali

Sicuramente il digitale gioca un ruolo di primordine quando si tratta di far diventare popolari certi contenuti. È quindi scontato che parte dei nostri interventi come brand sfruttino proprio i canali digitali, in primis i social.

Tuttavia, quotidiani, radio, tv, affissioni e media di settore possono rivelarsi dei mezzi efficaci per fare Real Time Marketing, come vedremo tra poco, parlando di esempi di successo.

I vantaggi del Real Time Marketing

Ora che abbiamo visto cosa fare (e cosa non fare) in una strategia di Real Time Marketing, vediamo quali sono i vantaggi che una comunicazione real-time efficace può portare.

Cogliere opportunità inaspettate

Proprio la natura spesso imprevedibile del Real Time Marketing ci dà la possibilità di emergere come brand in maniera nuova e comunicare diversamente dal solito esulando (ma sempre nel rispetto della natura del brand) dalla tipica comunicazione corporate.

Ciò potrebbe portare una ventata d’aria fresca ai nostri feed social, oltre che sorprendere positivamente la nostra audience.

Aumentare l’engagement 

Uno dei motivi per cui il Real Time Marketing funziona è proprio per la sua capacità di catturare l’attenzione e aumentare l’engagement. Ogniqualvolta trattiamo un argomento davvero sentito dal nostro pubblico, è molto più facile che esso si senta coinvolto e decida quindi di intervenire in prima persona nella conversazione, attraverso condivisioni, like o commenti.

Aumentare la brand awareness e guadagnare un vantaggio competitivo

L’aumento dell’engagement ha come prima conseguenza anche l’aumento della brand awareness, un fattore molto importante per avvicinare nuovi prospect e convincere i potenziali clienti a trasformarsi in clienti. 

Non solo, una strategia di Real Time Marketing ben eseguita può anche tradursi in un vantaggio competitivo in grado di differenziarci dalla concorrenza.

5 esempi di Real Time Marketing efficace…

In occasione del Thanksgiving Day 2021, Oreo Cookies, azienda notoriamente votata al Real Time Marketing, ha pubblicato una serie di tweet divertenti, puntando come sempre sull’ironia e giocando sul fatto che, nonostante durante le feste si tenda sempre ad esagerare col cibo, c’è sempre spazio per il dolce. In questo caso si può parlare di Real Time Marketing proattivo, basato su un evento già in programma.

Quello di Ikea è, invece, un ottimo esempio di marketing responsivo. Nel 2017, l’azienda di moda Balenciaga ha lanciato una borsa blu in cui molti hanno riconosciuto la famosissima shopping bag Frakta di Ikea. La borsa Balenciaga, venduta a 2.145 dollari, ha generato da subito dibattiti, commenti e articoli come quello del New York Post intitolato “Balenciaga’s Ikea-Bag Knockoff Is Even Dumber Than It Looks”.
Dal canto suo, Ikea ha colto la palla al balzo, pubblicando una pubblicità (peraltro vincitrice dei Clio Awards) che spiega ironicamente come riconoscere una borsa Frakta originale.

Un altro esempio divertente e fuori dal comune ci arriva da ASOS, che dimostra come fare Real Time Marketing in modo responsivo sfruttando eventi interni all’azienda. In questo caso, il risultato di uno sbaglio (ben 17,000 buste stampate con un errore di battitura) è stato trattato dall’azienda in maniera ironica, giocando sull’unicità del prodotto. Ciò ha generato tantissime reazioni su Twitter, dove gli utenti hanno apprezzato l’ammissione dell’errore e ci hanno riso su insieme all’azienda. Facendo ciò, ASOS ha anche giocato d’anticipo, evitando le inevitabili critiche che sarebbero arrivate non appena qualcuno si fosse accorto dell’errore.

Netflix è un’altra azienda che ha sposato il Real Time Marketing. Non solo perché spesso i suoi prodotti si prestano a diventare virali e diventano protagoniste delle campagne di Instant Marketing ma anche perché Netflix stessa è molto attenta all’attualità e alle tematiche sociali.

Nel 2018, in occasione delle celebrazioni del Pride di Milano, la stazione metro di Porta Venezia è stata invasa da cartelloni pubblicitari che recitavano a lettere cubitali “Rainbow is the new black”. Non solo, altri poster presenti nella stazione recavano foto di alcune famose coppie gay di serie Netflix, come Piper e Alex di Orange Is The New Black o Lito e Hernando di Sense8. Sotto le foto, i nomi dei personaggi con la scritta “non esistono”. Quest’ultimo era un riferimento diretto alle parole dell’allora Ministro delle Famiglie, Lorenzo Fontana, che in un intervista al Corriere della Sera aveva dichiarato che per la legge le famiglie Arcobaleno “non esistono”. La campagna di marketing di Netflix si è appropriata della dichiarazione di Fontana, sovvertendola. Ha così dato visibilità a personaggi queer che, tanto nella fiction quanto nella vita, esistono, infiltrandoli in uno spazio pubblico reale. La campagna è un ottimo esempio di Real Time Marketing che sfrutta canali tradizionali come gli Out Of Home e che tratta in modo sapiente temi sensibili.

Infine, concludiamo restando sempre in tema Netflix. Come abbiamo detto, spesso i prodotti della piattaforma streaming diventano oggetto delle campagne di Real Time Marketing. L’ultimo prodotto, in termini di tempo, a diventare virale è stato Squid Game, la serie sudcoreana che ha infranto ogni record, diventando la serie più vista di sempre su Netflix. Moltissimi brand non hanno perso tempo a cavalcare l’onda del fenomeno Squid Game, ideando pubblicità e post social sfruttando alcuni elementi iconici e simbolici della serie. Eccone alcuni di seguito, incluso un’azienda del B2B specializzata in vernici industriali, che dimostra che il Real Time Marketing non conosce confini.

… e 1 esempio di Real Time Marketing fallimentare

Dopo tutti questi esempi di successo, ci sembrava giusto riportare anche un esempio di Real Time Marketing riuscito male, proprio per evidenziare quanto sia importante mantenere calma e razionalità anche quando bisogna essere tempestivi.

Nel 2018, su Twitter è diventato virale un audio in cui alcuni ascoltatori sentivano pronunciare Yannel, altri Laurel. Il dibattito si è acceso, attirando l’attenzione di vari brand e istituzioni, che a loro volta hanno partecipato alla conversazione online. Anche la US Air Force ha sfruttato questo trend, pubblicando però un tweet di dubbio gusto (prontamente cancellato), che recitava:

“The Taliban Forces in Farah city  #Afghanistan would much rather have heard #Yanny or #Laurel than the deafening #BRRRT they got courtesy of our #A10.”

Tradotto: "Le forze talebane nella città di Farah #Afghanistan avrebbero preferito di gran lunga sentire #Yanny o #Laurel piuttosto che l'assordante #BRRRT che hanno ricevuto per gentile concessione del nostro #A10."

Dopo aver ricevuto montagne di critiche, il tweet è stato cancellato e seguito da un altro di scuse.

Ma la lezione è chiara: attenzione a inseguire a tutti i costi un trend, soprattutto se si tratta di temi sensibili. Assicuriamoci, inoltre, che il trend con cui ci vogliamo allineare sia coerente con il nostro brand e che soprattutto abbia senso per noi e per il nostro pubblico.

Cosa ne pensi del Real Time Marketing? Conosci altri esempi di campagne di Real Time Marketing? Dicci la tua nei commenti e contattaci per conoscere i nostri servizi di marketing.

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